LE UOVA

24.05.2014 18:48


 Con la denominazione commerciale "uova", non seguita da altra specificazione, devono intendersi esclusivamente le uova di gallina. E' importante conoscere la provenienza delle uova, il tipo di allevamento delle galline.
Le norme p...er l'etichettatura delle uova sono in grado di fornire parecchie informazioni al consumatore.

Sul guscio

Le uova poste in vendita per uso alimentare dalla grande distribuzione presentano sul guscio alcune sequenze di lettere e numeri. Queste sequenze consentono di tracciare e rintracciare il prodotto permettendo di risalire all'allevamento e al tipo di allevamento, ottemperando così a precise norme comunitarie.

Le norme prevedono che i centri di imballaggio siano riconosciuti dalle Aziende sanitarie locali (ASL) e vengano identificati con un codice o numero MIPAAF apposto sulla confezione. Le prime cifre, le più importanti, risultano facilmente comprensibili al consumatore.

Facciamo un esempio: come si legge il codice 3 IT 001 RM 036 ?
1.Il primo numero indica il tipo di allevamento:##0 = Uova da agricoltura biologica
##1 = Uova da allevamento all'aperto
##2 = Uova da allevamento a terra
##3 = Uova da allevamento in gabbie.

2.Le prime 2 lettere indicano lo stato di produzione: IT= Italia, BE=Belgio, BG=Bulgaria e così via.
3.I successivi 3 numeri indicano il comune di ubicazione dell'allevamento secondo il codice ISTAT.
4.2 lettere identificano la provincia in cui esso è ubicato; RM = provincia di Roma.
5.Le ultime 3 cifre indicano l’allevamento in cui la gallina ha deposto l'uovo.

Facoltativamente si possono trovare sotto l’etichettatura la data di deposizione o quella di scadenza.

Sulle confezioni

Anche sull'imballaggio deve essere riportato il codice distintivo del produttore, rilasciato dalla ASL competente per territorio. Oltre al codice le confezioni devono riportare:
la data di consumo preferibile
la categoria di qualità e di peso
il numero di uova confezionate
il nome e la ragione sociale o il marchio commerciale del centro di imballaggio
le modalità di conservazione.

Categorie di qualità

Le uova sono classificate dai centri d'imballaggio in due categorie di qualità:
1.uova "A" (uova fresche), destinate al consumo umano
2.uova "B", destinate alle industrie alimentari e non alimentari.

È previsto che i centri di imballaggio delle uova possono apporre sugli imballaggi la dicitura "Extra" o "Extra fresche", a condizione che sull'imballaggio stesso venga indicata in maniera visibile:
la data di deposizione (cioè quando la gallina ha fatto l'uovo)
il termine di 9 giorni dalla predetta data di deposizione.

La dicitura "Extra", per le uova della categoria "A" è utilizzabile fino al 7° giorno dall'imballaggio o al 9° giorno dalla deposizione; trascorso tale periodo le uova non possono più essere considerato "extra fresche", ma soltanto fresche (categoria A).

Categorie di peso
XL - grandissime: 73 g e più
L - grandi: 63 g e più ma inferiori a 73 g
M - medie: 53 g e più ma inferiori a 63 g
S - piccole: meno di 52 g.

Termine minimo di conservazione

La freschezza delle uova non è esplicitamente indicata, ma si può dedurre dal termine minimo di conservazione: tutte le uova infatti devono essere state deposte al massimo 28 giorni prima della data impressa sulla confezione.

Uova vendute sfuse

Nel caso di uova vendute sfuse o di uova originariamente contenute in un grande imballaggio, dovranno essere indicate in modo chiaro e ben visibile, con apposito cartello, le seguenti informazioni:
categoria di qualità
categoria di peso
numero distintivo del produttore
numero di identificazione del centro di imballaggio
data di durata minima
modalità di conservazione dopo l'acquisto.
Altro...