Corretta alimentazione

Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute.
Un’alimentazione inadeguata, infatti, oltre a incidere sul benessere psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione; si potrebbero evitare tre milioni di morti ogni anno  con un consumo sufficiente di frutta e verdura fresca.

Un’alimentazione sana è il frutto dell’equilibrio tra quantità di calorie e tipologie di sostanze nutritive assunte. Quantità giuste per soddisfare (senza eccedere) i bisogni di energia dell’organismo, sostanze corrette per alimentare i processi fisiologici del corpo.


È consigliabile dividere opportunamente le calorie di cui abbiamo bisogno nel corso della giornata. Sarebbe corretto che le calorie assunte fossero ripartite per il 20% a colazione, per il 5% a metà mattina, per il 40% a pranzo, per il 5% a metà pomeriggio, per il 30% a cena.
 

Un modo utile per rappresentare un’alimentazione equilibrata è quella impiegata nella cosiddetta piramide alimentare: suggerendo un ampio uso di frutta e verdura, nel prediligere prodotti integrali (pane, cereali, riso e pasta), legumi, nel mangiare più pesce, nel prediligere le carni bianche, nel consumare prodotti caseari e latticini senza o a basso contenuto di grassi, nel prediligere il bianco d’uovo, tutti alimenti utilizzati senza sale o con poco sale e in quantità moderata; vino, se desiderato, con moderazione. È altrettanto importante scoraggiare il consumo di cibi ricchi di grassi saturi, colesterolo e zuccheri, il burro e lo strutto, i prodotti caseari ad alto contenuto di grassi, il rosso dell’uovo, le carni rosse, specialmente quelle grasse e conservate, i dolci (in particolare le merendine) e le bevande zuccherine.
La piramide alimentare rispecchia l’alimentazione mediterranea, quella descritta circa 50 anni fa dallo studioso americano Ancel Keys. Molti studi scientifici hanno dimostrato la capacità di questo modello alimentare di produrre benefici per l’organismo e ridurre il rischio di malattie croniche.

 

Cosa si può prevenire con la sana alimentazione

L’alimentazione, assieme all’attività fisica e all’astensione dal fumo, ha un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte malattie. Ecco un elenco di quelle più comuni.

Malattie cardiovascolari

Sono la prima causa di morte al mondo. Dopo il fumo e l’età, un’alimentazione non equilibrata rappresenta il fattore di rischio principale per questo gruppo di malattie. A influire negativamente è un’alimentazione troppo ricca, particolarmente abbondante in calorie, grassi, specie quelli saturi (quelli di origine animale), colesterolo, sale e zuccheri e povera di fibre, che favorisce l’insorgenza di aterosclerosi.

Obesità

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità l’obesità colpisce nel mondo quasi mezzo miliardo di persone. Rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza delle malattie cardiovascolari, del diabete di tipo 2, di alcuni tumori, dell’artrosi, dell’osteoporosi. Riduce inoltre notevolmente l'aspettativa di vita. L’alimentazione - in particolare, l’eccessivo apporto calorico - gioca un ruolo fondamentale assieme alla mancanza di attività fisica.

Diabete di tipo 2

Colpisce circa il 6% della popolazione mondiale e fra le sue complicanze  annovera le malattie cardiovascolari, le malattie renali, la vascolopatia diabetica (piede diabetico) e la cecità. Le persone che ne sono affette hanno un’aspettativa di vita ridotta rispetto alla popolazione generale. Tra gli elementi che possono favorirne la comparsa c’è anche uno stile alimentare errato: in particolare un’alimentazione troppo “ricca” particolarmente abbondante in calorie, grassi, specie quelli saturi (quelli di origine animale), colesterolo, sale e zuccheri e povera di fibre.

Tumori

L’alimentazione influenza anche l’insorgenza di alcuni tumori. Un consumo eccessivo di carni rosse e carente di fibre (frutta, verdura, legumi e cereali integrali) è associato al rischio di sviluppare tumori dell’apparato digerente (stomaco, esofago, intestino. Un ruolo altrettanto importante viene svolto dal consumo di alcol e di sale. Sono ancora allo studio le relazioni tra dieta e altre forme di tumore (per esempio quelli della prostata, del rene, della vescica, della mammella).

Osteoporosi

Un’alimentazione povera di calcio e vitamina D nel corso della vita, associata ad una scarsa attività fisica, può facilitare il danno osseo causato da condizioni come l’osteoporosi, una patologia molto diffusa soprattutto a causa dell’allungamento della vita e che aumenta il rischio di fratture e riduce la qualità e la speranza di vita.

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